Di Comma22 | 2 Febbraio, 2024
Categoria: News
Sul sito del Comune di Roma, alla pagina Carta d’Identità Elettronica si può leggere:
Prenotare l’appuntamento per il rilascio della Carta di Identità Elettronica è facile grazie alla piattaforma del Ministero dell’Interno “Prenotazioni CIE” disponibile all’indirizzo prenotazionicie.interno.gov.it
Purtroppo, andando sulla piattaforma del Ministero dell’Interno, si trovano solo due disponibilità, al municipio XIII dopo 295 giorni (22/11/2024) e al municipio XIV dopo 341 giorni (7/1/2025).
Per tutte le altre 42 sedi principali e locali dei municipi e punti di informazione turistica (PIT) abilitati ad accettare le richieste della CIE, compare la seguente nota:
La sede non offre al momento disponibilità per prenotare un appuntamento. Si prega di riprovare in un secondo momento, altri cittadini potrebbero cancellare nel frattempo il loro appuntamento. Per ulteriori informazioni inerenti alla mancanza di disponibilità si prega di far riferimento direttamente alla sede.
Chiamando lo 060606, la risposta che si riceve è di tenere d’occhio il sito del Comune di Roma, dove vengono annunciati cosiddetti open day, nei quali a turno alcuni municipi e alcuni Punti di Informazione Turistica (PIT) accettano le richieste della CIE nella giornata di sabato (gli sportelli dei Municipi) e anche di domenica mattina (i PIT). Attenzione però, per poter presentare la richiesta di CIE bisogna prenotarsi sulla piattaforma del Ministero dell’Interno il giorno prima, venerdì, a partire dalle 9: solo i più veloci potranno aggiudicarsi la possibilità di richiedere la CIE, come se fosse un premio e non un diritto.
Risulta incomprensibile come a distanza di anni dall’avvio del rilascio della nuova Carta d’Identità Elettronica, con 41.794.709 CIE rilasciate, una spesa per i cittadini che sta per raggiungere la cifra di un miliardo di euro, nonostante ripetute denunce dei ritardi in trasmissioni televisive (https://www.comma22.it/la-carta-didentita-elettronica-in-prima-serata/) o sull’informazione specializzata (https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/carte-didentita-elettronica-le-attese-nelle-principali-citta-per-averla/) non si sia stato possibile modificare procedure, organizzazione del lavoro, programmi, così da garantire un servizio degno di un paese civile.
Per la situazione non più sostenibile che si venuta a creare a Roma, l’Associazione Comma 22 ha richiesto un incontro all’Assessore alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti, Andrea Catarci.