Il diritto di sapere perché mi viene richiesto qualcosa
Ogni atto che viene notificato da una pubblica amministrazione deve contenere non solo l’indicazione di qual è la richiesta che la pubblica amministrazione ci sta facendo, ma deve contenere anche il motivo della richiesta stessa.
Se arriva, ad esempio, una notifica per una multa non pagata, non è sufficiente l’indicazione del numero di verbale, ma deve essere allegato il verbale stesso, perché il contribuente sia messo in grado di verificare se effettivamente deve versare o no il tributo.
La legge stabilisce che se l’obbligo di motivazione non viene rispettato l’atto è nullo.
Legge 7 agosto 1990, n. 241
Art. 3 – Motivazione del provvedimento
1. Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l’organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato, salvo che nelle ipotesi previste dal comma 2. La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione, in relazione alle risultanze dell’istruttoria.
2. La motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale.
3. Se le ragioni della decisione risultano da altro atto dell’amministrazione richiamato dalla decisione stessa, insieme alla comunicazione di quest’ultima deve essere indicato e reso disponibile, a norma della presente legge, anche l’atto cui essa si richiama.