Di Comma22 | 15 Gennaio, 2021
Categoria: News
Finalmente il Comune di Roma si adegua alla legge che vieta alle pubbliche amministrazioni di chiedere certificati.
Come avevamo denunciato nel 2019, il Comune di Roma, per la procedura di iscrizione alla Scuola dell’infanzia Capitolina per l’anno scolastico 2019/2020, nel caso in cui il bambino per l’anno scolastico 2018/2019 frequentasse una scuola dell’infanzia paritaria o statale, ai genitori veniva richiesto il “certificato di frequenza”.
Nonostante la nostra denuncia, anche nella procedura di iscrizione alla Scuola dell’infanzia Capitolina per l’anno scolastico 2020/2021, il Comune di Roma manteneva tale illegittima disposizione, sicché siamo stati costretti come associazione Comma 22 a presentare un esposto all’autorità giudiziaria per violazione dei doveri d’ufficio.
A seguito del nostro esposto all’autorità giudiziaria, finalmente, nella procedura di iscrizione alla Scuola dell’infanzia Capitolina per l’anno scolastico 2021/2022, il Comune di Roma si è adeguato alla legge 241, prevedendo, nel caso di frequenza nell’anno scolastico in corso di una Scuola dell’Infanzia capitolina, statale, paritaria o di altro comune, la semplice indicazione nella domanda dei dati identificativi dell’Istituto frequentato.
Rimane l’amarezza di dover rivolgersi all’autorità giudiziaria per ottenere il rispetto di un diritto elementare affermato da anni nella legge.