Di Comma22 | 23 Marzo, 2019
Categoria: News
Nella puntata di Che tempo che fa del 17 marzo, Luciana Littizzetto ha preso di mira la vicenda del rilascio della carta d’identità elettronica (CIE) (dal minuto 8:00 della registrazione). L’attrice ha messo in luce tutte le principali disfunzioni della procedura di rilascio della CIE, dalle modalità di prenotazione solo online, che penalizzano i soggetti deboli, al costo del documento, passato da 5 a 22 euro, ai tempi di rilascio, inaccettabili soprattutto nelle grandi città come Roma.
Il succo del discorso è stato: “ma prima di fare questa carta d’identità elettronica fichissima, con tutti i chip che ti permetteranno di fare cose mirabolanti, chiedetevi se siete in grado di gestire questa pratica, altrimenti aspettate ancora un po’…”.
C’è da aggiungere che le cose mirabolanti non esistono, che la CIE non è utilizzabile per accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni, e che ancora, per essere usata come strumento di identificazione nei rapporti con la pubblica amministrazione, viene richiesta la fotocopia o la scannerizzazione fronte/retro, né più né meno di una carta di identità cartacea.
E c’è da aggiungere che i tempi di attesa per gli appuntamenti mostrati nel corso della trasmissione, che il Comune di Roma pubblica periodicamente sul proprio sito, non sono neanche attendibili.
Quella che appare oggi sul sito del Comune di Roma è la rilevazione “effettuata sul sistema di prenotazione Agendacie in data 21/03/2019 ore 9:30/10:30 relativa a tutte le sedi municipali”.
Le sedi municipali più virtuose sarebbero quelle di:
– via Dire Daua, municipio 2, 4 giorni;
– via Enrico Bassano, municipio 15, 11 giorni;
– via Riano, municipio 15, 11 giorni.
Il cittadino che volesse utilizzare quei dati per orientarsi nella scelta della sede con minore tempo di attesa, troverebbe, sul sito di Agenda CIE:
– nessuna disponibilità per la sede di via Dire Daua;
– la disponibilità di 11 appuntamenti per la sede di via Enrico Bassano per il giorno 22 aprile 2019;
– la disponibilità di 15 appuntamenti per la sede di via Riano per la data del 22 aprile 2019.
Peccato che il 22 aprile 2019 sia il lunedì dell’Angelo, Pasquetta, e pertanto gli appuntamenti non siano prenotabili, cosicché anche per le sedi di via Enrico Bassano e di via Riano non ci sia in realtà nessuna disponibilità.
A meno di ipotizzare un comportamento deliberatamente falsificatorio da parte di chi pubblica quei dati, l’unica ipotesi plausibile è che la procedura di estrazione dei dati peschi le rarissime disponibilità dovute a rinunce di precedenti prenotazioni e le faccia diventare falsamente il tempo di attesa per quelle sedi dove si sono verificate le rinunce: una pratica strumentale ad abbassare il tempo di attesa medio, calcolato peraltro in maniera aberrante attraverso una media aritmetica dei tempi di attesa, senza pesare il fatto che una sede produca dieci oppure ottanta documenti al giorno: nella realtà, nelle sedi più popolose i cittadini si trovano a fare i conti con tempi di attesa di cinque/sei mesi.